Veramiglia Contest

 

Veramiglia 2014

Veramiglia 2014

Si sono inventati addirittura le parole – Veramiglia e Rosafante – per poter sintetizzare un’iniziativa che ancora non c’era.


Veramiglia infatti è un appuntamento difficile da descrivere, proviamo:

prendete un Castello del 1400, il Verginese, Delizia della Corte Estense e patrimonio dell’Unesco, aggiungetevi la musica, quella dei Cosmo e dei Cyborgs, oltre a tanti altri naturalmente, chiamati a raccolta dalla BDC, fateli suonare nei prati del ricostruito giardino rinascimentale di fronte alla Vinaia del Sapere che sarà riempita di installazioni, opere dell’Associazione Discordia Expo in collaborazione con il Collettivo TM15, immaginatevi inoltre un contorno di bancarelle, quelle della Bottega degli Usvei, tutto prodotto originale, metteteci anche la presentazione di libri, contest fotografici, l’immancabile birra e piada, mescolate tutto ed ecco Veramiglia.


Immaginate inoltre un elefante rosa – il Rosafante – che appeso ai palloncini sorvola la torre del Verginese con un annaffiatoio appeso alla proboscide ed il quadro della situazione è fatto”.

Little Human Artwork - A. Passerini

Little Human Artwork – A. Passerini

All’interno dell’evento Veramiglia nasce il Contest Fotografico curato dal Collettivo TM15. Un massimo di 20 partecipanti verranno selezionati, e le loro foto proiettate durante l’evento di Luglio all’interno della mostra allestita nella Vinaia del Sapere.

Tema dell’edizione 2014 sarà eXistenZ, titolo che omaggia un celebre film di David Cronenberg in cui viene creato un gioco basato su un particolare sistema di collegamenti biologici che permette al giocatore di vivere una dimensione parallela, del tutto realistica. Oggi, nel 2014, molti dei rapporti sociali sono del tutto virtuali. Si vive una realtà parallela all’interno dei social network, tralasciando la realtà fuori dalla porta. E’ una realtà talmente integrata nel moderno tessuto comunicativo da essere ormai divenuta inevitabile e inscindibile dall’attuale contesto sociale.

La fotografia stessa non è più tangibile.

Scopo dei primi esperimenti di Niépce e Daguerre, e altri come loro, era catturare la luce rifranta dagli oggetti. Riuscire a fissarla su qualche supporto fisico. La fotografia, quindi, fin dagli esordi volle catturare la luce. Per farlo utilizzarono la sintesi sotrattiva, utilizzando particolari sostanze fotosensibili che permettevano di fissare le immagini su un supporto prettamente cartaceo. Ma ancora non si era in grado di ‘catturare’ la luce. Semmai di registrarla.

L’evoluzione della sperimentazione fotografica si evolse di pari passo a quella cinematografica, utilizzando lo stesso principio di registrazione delle immagini. Già a metà degli anni’80 venne creato il primo prototipo di fotocamera digitale, a cui fu pronosticata vita breve. Essa era in grado non di registrare la luce, ma di catturarla e fissarla digitalmente. Un’immagine virtuale e non tangibile. Si era raggiunto lo scopo ultimo della fotografia: catturare la luce.

A distanza di 30 anni da quei primi esperimenti la fotografia è divenuta del tutto virtuale, e poche rimangono le realtà tangibili in cui ‘osservare’ una fotografia su supporto fisico. Famose case produttrici di pellicole e carte fotografiche falliscono in pochi anni. Riviste di reportage nate negli anni’30 del XX secolo chiudono prima del primo decennio del nuovo secolo, e rinascono nella realtà virtuale. Il web si riempie di siti, anche di editori importanti e rinomati, che offrono visibilità di foto sempre più evolute e ben sviluppate, spesso confuse con l’arte grafica per una troppo veloce evoluzione del concetto di fotografia, che nonostante l’imperante tecnologia fortunatamente è e rimane l’attimo, sviluppato poi con taglio e contrasto, e che rigetta aggiunte o eliminazioni di elementi dell’ultimo secondo che la rendono automaticamente qualcosa di nuovo e ancora poco esplorato quale arte grafica o arte digitale, che nulla ha a più a che vedere con la materia da cui deriva.

Il concetto di fotografia rimane comunque inalterato nei suoi intenti, e resiste anche ad una mutazione del tutto eterea che la rende effimera, specchio di una società sempre più consumistica ed affamata di immagini.

Veramiglia Contest 2014 chiede ai suoi partecipanti di riflettere su questa realtà virtuale ormai del tutto connessa con la quotidianità che stiamo vivendo, interpretando tale concetto tramite la fotografia.

Il contest è gratutito, e tutte le informazioni su come partecipare sono sul bando, che trovate al link http://www.passeart.it/Veramiglia_Contest_2014.zip.

Termine ultimo per l’invio delle opere: 13 luglio 2014, ore 24.

Informazioni:
veramigliacontest@gmail.com
+39 329 879 12 99

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G I U R I A

Marco Circhirillo (fotografo e consulente)
Alessandro Falco (fotografo e consulente)
Lorenzo Fontanesi (fotografo e consulente)
Michela Malisardi (critica d’arte, art director tamèr e consulente)
Terry May (artista, gallerista e consulente)
Alessandro Passerini (fotografo, art director tamèr e consulente)
Giulia Pesarin (fotografa, critica d’arte e consulente)
Laura Ragazzi (artista e consulente)

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